Hai visto le pubblicità in TV in cui palestrati dal sorriso smagliante promuovono elettrostimolatori per scolpire gli addominali con slogan come:
Scolpisci gli addominali guardando la tivù!
Meglio che fare 600 addominali!
Mai più in palestra!
Ti promettono che grazie al nuovo loro prodotto rivoluzionario potrai finalmente rafforzare i muscoli del busto, perdere il grasso della pancia, e scolpire gli addominali, e tutto senza il minimo sforzo, in pochi minuti al giorno, persino stando comodamente spaparanzati sul divano.
L’elettrostimolatore funziona davvero o è troppo bello per essere vero? Può un elettrostimolatore aiutarti a trasformare il tuo peso invernale in un fisico da spiaggia?
Per rispondere a questa domanda partiamo dal contesto per cui questo tipo di apparecchi era stato inizialmente progettato.
Gli elettrostimolatori erano (e sono ancora) usati in situazioni di riabilitazione medica. Sono progettati per impedire che un muscolo si atrofizzi in situazioni in cui una parte del corpo deve rimanere immobilizzata in seguito ad un trauma.
Per esempio, se ti fratturassi una gamba, che per guarire deve rimanere ferma per mesi, si potrebbero usare degli elettrodi sul quadricipite, che trasmettendo una leggera scarica elettrica, lo farebbero contrarre involontariamente, permettendo un livello minimo di attività.
Può una tecnologia progettata per impedire l’atrofizzazione di un muscolo indebolito promuovere la crescita di un muscolo normale?
Per capire meglio questo passaggio, è importante conoscere la differenza fra due tipi di contrazione muscolare: contrazione volontaria in resistenza, come quando si solleva un pezzo o si fa un crunch, e contrazione involontaria, in cui una fonte esterna viene usato per far contrarre il muscolo passivamente.
La contrazione muscolare volontaria con resistenza è quella che succede quando sollevi un peso. Il sollevamento del peso causa un livello di stress che segnala al muscolo di chiamare a raccolta le fibre muscolari necessarie a spostare il carico. La resistenza data dal peso stimola la crescita muscolare, in modo che il muscolo diventi più forte per sostenere lo sforzo futuro. Questa è l’essenza dello sviluppo muscolare: all’aumento del peso il muscolo risponde con l’aumento della dimensione delle sue fibre.
La contrazione involontaria non richiede un carico a cui il muscolo deve opporsi, ma deriva da uno stimolo elettrico esterno.
Da questo deriva il primo problema di aspettarsi di scolpire l’addome con l’elettrostimolazione: la pulsazione elettrica induce il muscolo a contrarsi, tuttavia non fa raggiungere il livello di stress necessario a stimolare una risposta di crescita e rafforzarmento.
Per stimolare vera crescita muscolare la scarica elettrica dovrebbe essere così potente che non riusciresti a sopportare il dolore che ti infliggerebbe.
Questa è la prima dichiarazione ingannevole fatta dai produttori di elettrostimolatori.
La seconda è che l’elettrostimolatore NON fa dimagrire e non fa perdere il grasso della pancia.
Il dimagrimento mirato, cioè l’idea che si possa eliminare il grasso di una parte specifica del corpo (come la pancia) allenando il muscolo che c’è sotto, è un mito. La perdita di grasso è sempre distribuita, non si può scegliere da dove dimagrire, a prescindere da quali muscoli siano coinvolti nell’allenamento.
Si dimagrisce sempre in funzione del rapporto fra calorie assunte e calorie consumate. Per perdere peso devi consumare più calorie di quante ne assumi, e l’elettrostimolatore non ha assolutamente nessuna influenza su questo processo.
La quantità di calorie consumate facendo contrarre passivamente i muscoli addominali con l’elettrostimolatore è la stessa di quella che hai consumato togliendolo dalla scatole e mettendoci le batterie: praticamente nulla.
Quindi non solo l’elettrostimolatore non solo non ti fa sviluppare i muscoli addominali, ma non ti fa neanche dimagrire la pancia né dimagrire in generale.
Questa è la stessa conclusione a cui è arrivato il Dr. John Porcari dell’Università del Wisconsin dopo aver condotto uno studio di 8 settimane sulla reale efficacia di questi apparecchi. I risultati:
- Nessun cambiamento significativo nella massa grassa, localizzata o generale.
- Nessun cambiamento significativo nel peso.
- Nessun aumento della forza fisica.
- Nessun cambiamento osservabile nella composizione corporea (massa grassa / massa magra).
- Nessun cambiamento osservabile nell’aspetto fisico.
- Nessun risultato in generale.
È per queste dichiarazioni false che la Federal Trade Commission, l’autorità che si occupa della tutela dei consumatori negli Stati Uniti e regola la commercializzazione di questi e altri prodotti, ha inflitto ai quattro maggiori produttori di elettrostimolatori una multa di 12 milioni di dollari.
Che l’elettrostimolazione non produca vera crescita muscolare e non faccia dimagrire lo sanno bene anche le compagnie stesse che li vendono. È per questo che nelle istruzioni specificano che all’uso del loro apparecchio vanno affiancati dieta e allenamento. Saranno poi solo la dieta e l’allenamento a dare i risultati, non l’elettrostimolatore.
Se una persona è già disposta e cambiare la propria dieta e ad allenarsi, perché dovrebbe spendere un mucchio di soldi per un apparecchio inutile?
Infine, oltre allo spreco di soldi, la Federal Trade Commission ti mette in guardia su altre possibili spiacevoli conseguenze dell’uso di elettrostimolatori: alcuni consumatori riportano scosse elettriche troppo forti, bruciature, ematomi, irritazioni della pelle, dolore, e in alcuni casi gravi interferenze con pacemaker e defribillatori.